Tra le tipologie di miele più “famose” e apprezzate in Italia dobbiamo sicuramente ricordare il miele di agrumi.
Grazie alle estese coltivazioni presenti nelle regioni meridionali del nostro paese e nelle isole è possibile apprezzare questo squisito prodotto che le api realizzano bottinando i fiori di zagara, ovvero i fiori degli agrumi. Il miele di agrumi viene ricavato dal nettare raccolto dai fiori delle piante che fanno parte del genere Citrus. A esso appartengono l’arancio, il limone, il mandarino, il bergamotto, il cedro e il pompelmo. I loro fiori, ricordati spesso per il loro profumo estremamente gradevole, fioriscono in primavera. Già da aprile, quindi, è possibile vederli sbocciare, attirando le numerose api che ne raccolgono il nettare. Appena prodotto, quando si presenta ancora allo stato liquido, il miele di agrumi ha un colore molto chiaro, assumendo tonalità che
vanno dal trasparente al giallo paglierino. Dopo la cristallizzazione, invece, tende al bianco o al beige chiaro. A livello olfattivo, presenta il caratteristico profumo floreale che ricorda i fiori da cui viene prodotto, ma che si attenua con il passare del tempo, virando verso note più fruttate. Il gusto, molto dolce, con una gradevole punta acidula, ripercorre le caratteristiche del suo tipico profumo.
Proprietà benefiche del miele di agrumi
Anche il miele di agrumi condivide le numerose proprietà benefiche che caratterizzano il “super-alimento” miele:
- antiossidante e antinfiammatorio;
- è una preziosissima fonte di energia (non solo per gli atleti);
- può essere usato come sedativo della tosse e per contrastare raffreddamenti e sintomi influenzali.
Il miele di agrumi, però, presenta anche delle peculiarità tutte sue. Esso ha un effetto rilassante e calmante e viene spesso consigliato per alleviare gli stati d’ansia e contrastare mal di testa e insonnia. Viene anche ritenuto che possa stimolare l’appetito, oltre ad aiutare la digestione dopo un pasto eccessivamente abbondante. Infine, gli vengono attribuite proprietà depurative dell’organismo, soprattutto se consumato prima dei pasti.
CONSIGLI PER L’USO
Il suo sapore dolce lo rende molto gradito ai palati e per tal motivo viene spesso utilizzato per la preparazione di pietanze salate, come gli arrosti, e dolci, soprattutto fritti. Ne viene molto consigliato il consumo in abbinamento con formaggi quali la mozzarella, la scamorza e il caciocavallo.
È spesso utilizzato anche come dolcificante di tè e tisane.